◼ La resistenza termica e chimica dei fluoropolimeri Everflon™ garantisce che manterranno la loro funzionalità dopo la sterilizzazione (sia a vapore, chimica o tramite radiazioni) e continueranno a funzionare in condizioni difficili (ad esempio, acidi, lubrificanti, oli nei dispositivi) e temperature (che vanno da temperature criogeniche a oltre 250 °C).
◼ I fluoropolimeri Everflon™ hanno un'eccellente biocompatibilità e non reagiscono con i componenti dei farmaci, i fluidi biologici (ad esempio, sangue, urina) o il corpo umano. Questa biocompatibilità garantisce che i farmaci nelle confezioni in fluoropolimero non si degraderanno, che il fluido biologico o i campioni di tessuto utilizzati per analisi diagnostiche o ricerche non saranno interessati e che il tessuto umano a contatto con dispositivi impiantabili non avrà una reazione indesiderata al fluoropolimero. Pertanto, la biocompatibilità è un requisito fondamentale per i produttori di farmaci e dispositivi medici, che eseguono test approfonditi per garantire la sicurezza e l'efficacia a lungo termine di un medicinale, di un dispositivo medico o di un dispositivo diagnostico.
◼ Per i cavi, l'elevata resistenza di isolamento insieme alla buona flessibilità ed estrudibilità dei fluoropolimeri Everflon™ consente di utilizzare strati più sottili, riducendo così la massa e facilitando la miniaturizzazione. L'elevata rigidità dielettrica e la bassa perdita forniscono buone prestazioni di trasmissione dati, richieste nei dispositivi di imaging (ad esempio, endoscopi). La loro ignifugazione aumenta anche la sicurezza durante l'uso di un dispositivo medico.
◼I fluoropolimeri Everflon™ con basso coefficiente di attrito sono preferiti anche per l'uso nei dispositivi medici utilizzati in interventi chirurgici minimamente invasivi, in cui vengono utilizzate apparecchiature miniaturizzate. Questi materiali a basso attrito, ad esempio, in cavi miniaturizzati, fili guida, ecc., consentono ai chirurghi di eseguire tali operazioni con un basso stress per il paziente.
◼ I farmaci solidi orali farmaceutici sono sensibili all'umidità e possono subire reazioni chimiche indesiderate note come degradazione. Questo processo viene accelerato con un maggiore assorbimento di umidità. Quando si verificano queste reazioni, il farmaco diventa instabile, rendendo il principio attivo o la formulazione inefficaci e potenzialmente pericolosi. Pertanto, l'efficacia e le prestazioni delle API farmaceutiche e veterinarie sono protette e garantite solo dall'uso di materiali barriera altamente efficaci.
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